Promise al giornale dei versi, si sa, ma non glie ne cale
e forze non ha. Si chiuse in salone, a dieci contò, si tolse
il maglione e si concentrò. C’è un anta che stride, vorrebbe
sognar, ma, con la gastrite non sa come far.
Vatti a fare
un buon caffè Ti sveglierai Tu sei “Il Vate”, Sai. Vatti a
fare un buon caffè “Chicchirichì!”, Che se non canti tu, chi
canterà mai più, chi?
Ballate al Paese vorrebbe cantar, ma
pensa alle spese, gli vien da tremar. Lo chiamano “Il Vate”, ma
allora perché lo pagano a rate e non un gran che? Si mise le
lenti per leggere un po’, le unghie tra i denti e l’ora
guardò.
Vatti a fare...
Grattò la capoccia, ma niente
là c’è. Entrò nella doccia, si prese un cachet. Sbadiglia la
moglie, vorrebbe dormir, ma son vuoti i fogli, e non sa cosa
dir. Però, che disdetta quest’ Ispirazion... ...e il Popolo
aspetta la nuova canzon!
Vatti a
fare…
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