Occhi di ragazza, un bel visino, c’è qui in Israele, tu lo sai, ed un ragazzo “perbenino”, chi ce l’avrebbe detto mai? La Torah di luce tanto bella, anche l’Hagadà e la Meghillà, Nostro Signore insieme ad ella e “Kol chatan” e “Kol challà”.
Terra d’Israele, tu Sei ‘sì bella, tutta in fiore, io ti guardo e, sempre più, guardo e vedo lo splendore.
Oh, Fratelli, abbiamo tanti monti, che il Messia coi piedi calpestò, un angel bevve a queste fonti e su nostr’alma si chinò.
Ed un Giusto ancor con noi dimora e pur soldatesse e tanti fior, e le benedizioni ancora e tante buone nuove ancor.
Terra d’Israele, tu ...
E’ la valle un fiore già sbocciato ed il monte un bocciolo di fior, il settentrione annevato, il deserto sabbia d’or.
Degli agrumi un buon profumo sento, bianchi sono i mandorli di fior. Il sole, giù dal firmamento, inonda l’aqua col tepor.
Terra d’Israele, tu ...
Anche pei monelli di fra noi C’è ‘sì tanto posto in Israel. Dai nostri mali Tu, se vuoi, ci puoi salvare, Gabriel.
Bianco-azzurra, al vento, la bandiera, a Gerusalemme canterai oh pellegrino, nella sera, un canto: “Am Israel Chai”.
Terra d'Israele, tu ... |